Grazie all’accordo siglato tra Regione Calabria, Mibact e il Comune di Crotone sono stati stanziati 61,7 milioni di euro, provenienti dal Piano Azione e Coesione, per il recupero dell’areadell’antica Kroton. I fondi saranno così ripartiti: 15,600 milioni di euro per l’area archeologica, quartiere settentrionale, 26,230 milioni per l’area urbana, 7,320 milioni per l’area archeologica Lacinia, 3,100 per l’area marina protetta e 9,450 milioni per la catalogazione, la conservazione e il restauro, la riqualificazione e il marketing. Gli interventi prevedono gli scavi dell’area archeologica di Kroton, le aree urbane di Acquabona e Parco Pignera, l’area archeologica Lacinia, l’area archeologica marina, la realizzazione di itinerari subacquei, l’implementazione di attività di promozione e comunicazione ed una serie di laboratori culturali. L’iniziativa ha lo scopo principale di valorizzare i beni culturali, per uno sviluppo reale del turismo, del lavoro e dell’economia del territorio calabrese.
Grazie a questi fondi verrà restituito alla collettività un patrimonio inestimabile, una risorsa che contribuirà allo sviluppo complessivo della Calabria. Il protocollo d’intesa firmato prevede il coordinamento del programma da parte della Regione Calabria, la quale sarà anche soggetto titolare e responsabile del finanziamento e delle attività di programmazione strategica, attuazione, coordinamento, verifica e monitoraggio degli interventi e della spesa; il MiBACT si occuperà degli interventi di scavo, restauro e della realizzazione di una rete museale diffusa nel territorio comunale di Crotone, mentre il Comune avrà l’onere di bonificare l’area e di riqualificare la città.