Cambia la sede di esposizione ma resta immutato l'interesse per i Bronzi di Riace. Anzi, le visite sono addirittura quadruplicate. E' il destino dei due guerrieri calabresi, ospiti momentaneamente della del consiglio regionale della Calabria, causa lavori di ristrutturazione del Museo della Magna Graecia. Dalla media di circa mille presenze mensili si è infatti arrivati, nello scorso mese di febbraio, ad oltre quattromila presenze. ''L'interesse attorno a questi straordinari tesori dell'archeologia e' tornato a rifiorire – ha detto il presidente del consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Bova – Per mesi si è sviluppato un dibattito sul possibile trasferimento qui delle due statue per il periodo di chiusura del museo nazionale della Magna Graecia. Oggi tutto questo si e' trasformato in realtà e abbiamo l'opportunità' di valorizzare le grandissime risorse storiche, artistiche e culturali di cui dispone il nostro territorio''.
Bova ha anunciato che adesso scatterà la seconda parte del progetto. Dopo aver collocato nella sala Federica Monteleone oltre ai Bronzi anche il Kouros, i Dioscuri di Locri, la testa del Filosofo e quella di Porticello, sarà messa a disposizione del museo anche la sala Nicholas Green dove sono già stati collocati, tra l'altro, due magnifici templi policromi ed i pinakes.