Confindustria Calabria scende in campo nella disputa fra Regioni, operatori e la nuova Alitalia. E lo fa anch’essa in chiave polemica nei confronti delle strategie del vettore aereo. Il presidente degli industriali calabresi, Umberto De Rose, ha scritto al presidente della Compagnia aerea italiana, Roberto Colannino, per segnalare la forte penalizzazione sui costi complessivi di viaggio sulle tratte aeree che interessano la regione. ''A titolo di esempio – scrive De Rose – le segnalo come la tassa carburante sulla tratta Lamezia Terme-Roma sia ancora oggi pari a 56 euro nonostante la quotazione del petrolio si attesti circa sui 42 dollari odierni a fronte dei 150 dollari che hanno originato la tariffa. Tale tassa, però, sulla tratta Palermo-Milano scende, attestandosi intorno ai 20 euro, secondo una ratio certamente corretta ma che francamente è fortemente penalizzante nei confronti della Calabria''. Il presidente di Confindustria fa notare inoltre che a differenza di quanto avvenuto nel passato con altre compagnie, nessuna linea commerciale e nessuna programmazione, allo stato, è stata ancora predisposta in Calabria sul versante del turismo e sulle conseguenti facilitazioni di tariffe ad esso collegate. E aggiunge: “Sono numerose le imprese di servizi del settore fra agenzie di viaggio e tour operator che lamentano mancate risposte della compagnia in merito alle proposte di programmazione del traffico turistico ed ai conseguenti mancati accordi commerciali che rischiano di compromettere la presenza turistica in Calabria con grave pregiudizio per lo sviluppo del settore”.