Cosenza, polemica per immagine di Himmler in brochure

L’immagine del gerarca nazista Einrich Himmler su una brochure, realizzata per pubblicizzare il Comune di Cosenza alla Bit, ha scatenato molte polemiche. L’iniziativa andava a promuovere la nuova campagna di scavi sul letto del Busento, che ospiterebbe la tomba di Alarico, re dei Visigoti. La polemica è iniziata sui social network per stigmatizzare la scelta di inserire l’effigie del capo delle forze di sicurezza del Terzo Reich nell’opuscolo. 

Rosaria Succurro, assessore alla Comunicazione dell’ente, ha fornito una prima risposta motivando la presenza di Himmler con il dato storico relativo alla sua visita a Cosenza, nel 1938, per avviare le ricerche sulla tomba e sul tesoro del re dei Visigoti.
“Può un sindaco – si è chiesto Enzo Paolini, consigliere comunale – ledere impunemente l’immagine della città che amministra, imbarcandosi con tutto il suo staff in assimilazioni storiche che ne imbrattano storia e prestigio?”.   

“Ho già chiesto personalmente scusa – ha detto Occhiuto – a quanti si siano sentiti urtare la sensibilità. Mi preme comunque ribadire ancora una volta i concetti espressi affinché quanto successo non diventi motivo di eccessiva e subdola strumentalizzazione politica. Himmler è uno dei peggiori criminali della storia dell’Umanità, e noi non abbiamo niente a che vedere con questo crudele assassino. Questo è il nostro giudizio. Ma il fatto che sia stato inviato dal Reich a Cosenza alla ricerca del tesoro di Alarico è degno di nota perché avvalora la tesi della possibile esistenza dello stesso tesoro. Tutto qui”.

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