L'Osservatorio Fiscale e sul Credito, istituito presso la Camera di Commercio di Cosenza, ha richiamato l'attenzione sul problema del turismo abusivo in provincia di Cosenza, ed a tal scopo ha chiesto un incontro urgente al Prefetto di Cosenza, all'Assessore Regionale al Turismo, all'Assessore Provinciale al Turismo e al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, con lo scopo di approfondire tutti gli aspetti della situazione ed individuare possibili mezzi per contrastare il preoccupante fenomeno. ''E' sotto gli occhi di tutti – dice Armando Forgione, presidente dell'Osservatorio – l'organizzazione e la vendita di pacchetti turistici da parte di privati cittadini o organismi di varia natura, privi delle qualifiche e dei requisiti necessari, previsti dalla normativa statale e locale. Oltre a rappresentare un vero e proprio pericolo per i consumatori, che in caso di difficoltà nel corso del viaggio non possono accedere a tutte le garanzie ed i benefici previsti dalle leggi comunitarie, nazionali e regionali. Il turismo abusivo rappresenta una truffa alle casse dello Stato”. L’Osservatorio rileva che organizzare un viaggio fuori dal contesto normativo comporta evasione di tributi ed uno squilibrio nella normale concorrenza di mercato, a tutto svantaggio dei circa 150 operatori turistici e dei circa 500 dipendenti disseminati su tutta la provincia, che, invece, agiscono nel pieno rispetto della legge, fiscale e non. Secondo Forgione, bisogna agire al più presto, per garantire che l'attività' di vendita di pacchetti turistici avvenga in un sistema qualificato professionalmente e di garanzia per il cittadino.