Adiconsum: i treni si fermano a Napoli

Per Romolo Piscioneri: Trenitalia taglia fuori il Sud da importanti servizi

“Il Sud e la Calabria verranno escluse dalle modalità di riorganizzazione fra centro e periferia e dai processi di innovazione e modernizzazione. Manca un sistema relazionale in grado di favorire lo sviluppo per governare il prossimo federalismo. Vi sono problemi che sfuggono al ruolo delle classi dirigenti meridionali locali e che finiscono inevitabilmente per condizionare qualsiasi processo di cambiamento”. Lo ha afferma Romolo Piscioneri, segretario generale dell'Adiconsum Cisl Calabria,  in riferimento alla rete dei trasporti, aggiungendo che “la infrastrutturazione pensata in sede comunitaria debba servire per avvicinare il più possibile il centro Europa al Mediterraneo, da Berlino a Palermo, lungo tutta la penisola. Scelte opposte, hanno fatto sì che l'Europa finisse a Napoli”. Secondo Piscionieri “Trenitalia dimostra che, anche quando si spendono soldi pubblici, si può tranquillamente lasciare fuori dai processi di modernizzazione parte del Paese, senza dover rendere conto a nessuno. Treni veloci di nuova generazione che viaggiano sulla rete ferroviaria rinnovata – conclude – si fermano alle porte di Napoli mentre quelli che in tre ore percorrono la tratta, Milano – Roma solo un fantastico sogno lontano. Il processo di riforma delle ferrovie, iniziato negli anni 80, si è dimostrato fallimentare poichè esclude da taluni servizi importanti l'intero sud”.
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