In Calabria si torna a parlare di attività culturali quale strumento principe per rafforzare l'economia turistica. Lo ha fatto l'assessore regionale al turismo, Damiano Guagliardi, secondo cui tutte le attività culturali che si portano avanti nella regione sono propedeutiche ad una nuova forma di turismo e sono anche necessarie e fondamentali per una nuova forma di sviluppo. "Le attività culturali devono essere uno strumento principe per rafforzare l'economia turistica regionale – ha spiegato Guagliardi – Se si leggono i documenti strategici della Regione Calabria, l'idea che ci fosse un nuovo tipo di sviluppo turistico era già scritto. Quando si parla turismo sostenibile e dei sistemi locali già si faceva riferimento al fatto che la vacanza balneare e quella della montagna non sono più sufficienti. E questi concetti erano già inseriti sia nel documento di programmazione del Por che nella legge regionale 8 del 2008". E l'assessore anticipa che il dipartimento Turismo sta lavorando alacremente proprio per completare l'attuazione della legge sul riordino dell'organizzazione turistica regionale. "Il turismo è materia molto delicata e quindi ho voluto, senza peccare di presunzione, applicare sia la programmazione comunitaria che la legge del 2008. Ho insistito molto che in Calabria ci fosse una svolta ed è evidente che per fare questo bisogna trovare delle novità che dessero il vero segnale di cambiamento".