A Napoli chiude il Terminal 2 e il turismo si ribella

Notevole calo di traffico negli ultimi mesi per lo scalo partenopeo

Operatori e turisti in rivolta a Napoli: motivo del malessere è la decisione della Gesac di chiudere il terminal 2, tradizionalmente dedicato al traffico charter, e concentrare tutta l’attività nel Terminal 1, interessato fra l’altro da lavori di ammodernamento.
E se da un lato i passeggeri stranieri minacciano di non tornare per aver subito il disagio di non avere un terminal dedicato a chi ha scelto la Campania per le vacanze, gli operatori invece auspicano una inversione di tendenza che metta rimedio ad una situazione che lede l’immagine del territorio.
“Spero in un intervento delle istituzioni per convincere la Gesac a tornare sui propri passi – ha dichiarato il presidente di Federalberghi Campania Costanzo Iaccarino – Si chiude il Terminal 2 che ha una posizione strategica e non si adottano soluzioni alternative”.
L’aeroporto napoletano ha fatto registrare nell’ultimo anno il primo calo del traffico dopo tante stagioni positive ma il management della Gesac aveva già assicurato che la chiusura del terminal non era da legare a questi fenomeno. Non la pensa evidentemente allo stesso modo il presidente degli albergatori napoletani Pasquale Gentile: “Quando si adottano decisioni così importanti – ha affermato – non ci si po’ limitare a guardare i bilanci ma occorre ragionare in prospettiva”.
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