Per l'acquisizione del 65% di Gesac, società di gestione dell'aeroporto internazionale di Napoli-Capodichino, messa in vendita per 300 milioni di Euro dagli spagnoli di Grupo Ferrovial attraverso Baa ci sono quattro candidati. A contendersi la Gesac c'è la cordata napoletana di Gianni Punzo, presidente di Cis-Interporto di Nola, vista con favore dalle istituzioni per evitare di cedere il controllo dello scalo campano in mani straniere. Poi gli austrialiani di Macquarie, che hanno racimolato oltre 10 miliardi di dollari da investire in Europa e Stati Uniti. Gli altri contendenti sono Eduardo Eurnekian, principale azionista di Aeropuertos Argentina 2000, e Tecno Holding, le cui azioni sono di proprietà delle Camere di commercio italiane. Entrambe potrebbero unirsi alla cordata di Punzo: Aeropuertos attraverso Sea di Milano, società che gestisce gli scali di Malpensa e Linate; Tecno Holding potrebbe invece affiancare la cordata napoletana attraverso la mediazione di Gaetano Cola, presidente della Camera di commercio di Napoli.