Sold out confermato da Abbac Confesercenti per le strutture ricettive extralberghiere della Campania. Italiani e stranieri, infatti, hanno scelto la regione per trascorrere il Capodanno. Bene anche le prenotazioni per la prima settimana di gennaio ma si riduce a 1,5 la media di pernottamento. Sold out in molte strutture ricettive extralberghiere della città di Napoli e delle località turistiche maggiori come Capri, Ischia, Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana, bene anche Salerno. Calo, invece, per le prenotazioni in agriturismi delle aree interne come Irpinia, Beneventano e Cilento.
“Tengono le città d’arte e i siti culturali tradizionali, la crisi economica in atto ha visto una rimodulazione in parte delle tariffe al ribasso anche per la sopraggiunta tassa di soggiorno che interessa molte città della regione – dice Agostino Ingenito, presidente Abbac– Va anche tenuto conto che non vi è stata una forte azione promozionale della nostra regione negli ultimi tempi e questo potrà pesare ulteriormente nella bilancia turistica nazionale rischiando di farci perdere ulteriori posizioni nei prossimi mesi”.
L’associazione, che rappresenta il comparto ricettivo extralberghiero, sollecita un cambio di passo nella gestione turistica regionale. “Abbiamo bisogno di normative chiare e di supporto alle imprese turistiche, il turismo non può prescindere da servizi efficienti per il trasporto, la sicurezza e cura dei siti culturali – continua Ingenito – è da tempo che chiediamo all’assessore De Mita di andare oltre le mere analisi e di avviare un processo di autentico cambiamento”. Per il 2013 l’Abbac chiede alla Regione di sbloccare al più presto la situazione in cui versano ept e apt e di chiudere la partita dell’agenzia del turismo. “Il turismo è un’attività seria che richiede ampia programmazione e che impegna migliaia di addetti che fondano le loro speranze sull’appeal delle nostre località, non può essere limitato tutto a chi compete la nomina del direttore della nuova agenzia e bloccare l’iter di una legge che seppur monca nel testo di De Mita, attendiamo da trent’anni- conclude Ingenito- si vada oltre i localismi e si collabori in autentica sinergia con le nostre imprese, le uniche malgrado tutto che ancora investono nel futuro turistico della nostra regione”.