Federterme, 5 anni di respiro per terme e acque minerali in Campania

“La norma che fa salve per 5 anni le concessioni regionali per le acque minerali e termali adottata dalla Regione Campania è un risultato molto positivo frutto dell’iniziativa di Federterme, in risposta alle esigenze di certezza del quadro normativo di riferimento da tempo invocato dalle imprese termali e di imbottigliamento delle acque minerali della nostra regione. È un primo importante risultato, che le imprese del comparto  leggono come un passaggio decisivo in direzione di quella chiarezza interpretativa che da tempo stiamo sollecitando alla Regione Campania ed al Governo nazionale – finalizzata a dare atto dell’inapplicabilità delle procedure di evidenza pubblica – previste dalla legge attuativa della cd Direttiva Bolkenstein – alle industrie termali e di imbottigliamento”.
È quanto ha commentato Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme/Confindustria in merito alle norme di interesse del settore idrotermominerale inserite nella  proposta di legge collegata alla legge di stabilità 2014, approvato il 31 luglio dal Consiglio Regionale della Campania, che confermano per un quinquennio le concessioni per acque minerali e termali, in attesa dei chiarimenti che Federterme ha da tempo richiesto al Governo nazionale in merito all’inapplicabilità al settore della ‘Direttiva Bolkenstein’, inapplicabilità espressamente e chiaramente sancita nel decreto con cui l’Italia ha recepito la direttiva nel 2010. 

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