Foà: turismo in forte aumento ma caos voli penalizza anche adv

Cesare Foà, presidente di ADVUNITE  e di AIDIT Federturismo Campania, fa il punto sull’estate del post pandemia in Campania.
“Nella nostra regione i numeri sono in forte aumento perché l’aeroporto di Capodichino ha ripreso a lavorare alla grande ed il flusso di stranieri che sbarcano quotidianamente sul nostro territorio è molto elevato. Purtroppo, noi operatori del settore stiamo subendo notevoli  difficoltà di gestione causate dalla cancellazione dell’85% dei voli, tra voli low cost e voli di linea, avvenuta in particolare domenica 17 luglio. Cancellazioni per cui noi come adv siamo sempre responsabili nei confronti dei clienti, mentre i turisti ‘fai da te’ non hanno copertura e provocano oltre a loro stessi, notevoli danni a tutta la filiera turistica, a noi agenzie, agli alberghi, alle guide che non lavorano.

Quest’anno – aggiunge Foà – i numeri di incoming saranno abbastanza importanti ma non tali da permetterci di dire che abbiamo percepito utili economici pari a quelli del 2019. In particolare hanno aumentato il loro livello di guadagno solo le strutture alberghiere industrializzate o una compagnia di crociera ma non il singolo albergo. Le strutture ricettive registrano attualmente un coefficiente di riempimento delle stanze sicuramente maggiore a quelle del 2019, ma parliamo di letti occupati non di aumento di guadagno perché nel frattempo i costi di gestione sono notevolmente aumentati o perché non si riescono a reperire risorse umane a causa del reddito di cittadinanza, o perché è aumentato il costo delle materie prime per quanto riguarda il food o perché sono aumentate le spese energetiche. A livello di utile quindi siamo ben lontani dai numeri registrati nel 2019.

Tra le mete più gettonate ci sono le nostre isole Capri, Ischia, Procida e le due costiere Amalfitana e Sorrentina, ognuna contraddistinta da un tipo di turismo diverso. Procida, attuale ‘Capitale della Cultura’ non ha grandi capacità ricettive. I turisti vanno a fare l’escursione, che è cosa ben diversa dal soggiorno. Monte di Procida ha molti hotel che dovrebbero essere riqualificati come del resto l’intera la zona flegrea. In tal senso le strutture ricettive potrebbero riqualificarsi anche con altro turismo quale quello sociale e studentesco. Bisogna rilevare che il Cilento a livello turistico sta andando molto bene, a parte per l’accomodation ed il food & beverage top anche perché è stato facilitato il transito con altre zone d’Italia grazie ai treni Trenitalia e Italo che trasportano i turisti fino ad Agropoli. Il problema vero è invece muoversi tra le varie zone cilentane  perché mancano i trasporti pubblici locali. Nella fattispecie si dovrebbe quanto prima rivalutare tutto il sistema trasporti della Campania”.

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