A Napoli mostra retrospettiva su Vincenzo Gemito

In esposizione duecento opere e ottanta disegni

Sarà inaugurata domani 29 marzo al Museo Pignatelli di Napoli, la mostra «Gemito» che ripercorrerà il percorso creativo di Vincenzo Gemito, uno dei protagonisti della scultura europea tra Ottocento e Novecento, attivo a Napoli tra il 1868 e il 1929, anno della sua scomparsa.. Nella mostra, aperta fino al 5 luglio, saranno esposte duecento opere ed ottanta disegni, con testimonianze che vanno dalle terrecotte giovanili, di prodigiosa precocità, fino ai superbi bronzi della maturità. Gli ottanta disegni sono tra i ppiù significativi dell'artista, realizzati a penna, matita, carboncino, seppia, acquerello. Le opere provengono da raccolte pubbliche e private, italiane e straniere. Le esposizioni dedicate a Gemito sono state rarissime: degne di rilievo quella del 1953 al Palazzo Reale di Napoli e la selezione presentata a Spoleto, nel 1989, nell'ambito del Festival dei Due Mondi. Presentare, quindi, a distanza di anni, una rassegna ampia e articolata della produzione di Gemito, costituisce senz'altro un'occasione unica per riscoprire e far conoscere un grande esponente delle arti e della civiltà a Napoli tra Otto e Novecento, documentando anche aspetti poco noti della sua attività, come le piccole sculture cesellate, con ossessiva precisione, in metalli preziosi, secondo metodi sperimentali di grande modernità, ma al tempo stesso eredi di una lunga e fortunata tradizione locale, che affondava le sue radici fin in età ellenistico-romana.
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