Al via valorizzazione del Parco archeologico sommerso di Baia

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e quello delle Politiche del Mare, Nello Musumeci hanno visitato il  parco archeologico sommerso di Baia in occasione della Giornata nazionale del Mare.
Il patrimonio del Parco è costituito da mosaici, statue, ampi tratti di strada e murature ed è finito sott’acqua (ad una profondità tra i 2,5 metri e gli 8 metri) per effetto del bradisismo. Un Parco che, ha promesso Sangiuliano,
“sarà valorizzato ancor di più”.
Il parco si visita in immersione, in canoa oppure a bordo di tre imbarcazioni con il fondo trasparente. Per ammirarlo ogni anno sono sempre più numerosi gli stranieri che si imbarcano dal porto di Baia, dove solo fino a qualche anno fa c’era anche un ‘cimitero delle navi’.
E proprio da Baia il ministro Musumeci annuncia che nei prossimi giorni sarà sottoscritto un protocollo sui beni
culturali del mare che vedrà attivi ben 11 ministeri.
“Questo è uno dei siti archeologici marini più importanti del Mediterraneo, denso di storia e di significati. Rappresenta la storia di Roma, quindi una geografia identitaria del nostro popolo. Dobbiamo lavorare sia per portare alla luce nuovi reperti, fare dei nuovi allestimenti, ma soprattutto affinché questo Parco sia noto in tutto il mondo, perché il suo valore è davvero denso di significato, molto articolato, molto importante. Quindi ci vuole un’opera di valorizzazione”, ha concluso Sangiuliano.

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