Benedetto Croce, ‘guida’ d’eccezione del maggio napoletano

Benedetto Croce è l' ispiratore di un ‘Maggio dei Monumenti’ che coincide anche con il primo evento del Forum Universale delle culture. Al Maschio Angioino, infatti, ha preso il via un cartellone di percorsi espositivi  nel segno delle 'Storie e leggende napoletane', come quello che racconta la 'Villa di Chiaia' in una sorta di  storyboard dove l'antica iconografia della Società Napoletana di Storia Patria è commentata proprio dalle parole di Croce.
In programma  visite guidate, conferenze, letture di testi affidati ad attori di teatro come Enzo Moscato, tutto in sinergia con l'Istituto Italiano per gli Studi Storici, Biblioteca Nazionale, l'Accademia Pontaniana e la Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti con il contributo dell'assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. 
Di particolare interesse la mostra 'La villa di Chiaia prima e dopo' a cura di Renata Caragliano: 30 opere  tra incisioni disegni e foto, fino a tutto l'800. Disegni e guaches del 700 e 800 raccontano il 'sito reale' con l'ampliamento del boschetto e dopo il 1860 i vari interventi della cassa Armonica, della stazione Dohrn e lungo il litorale con la realizzazione di Via Caracciolo documentata da 50 foto alcune del tedesco Sommeer. 
L'altra mostra, aperte entrambe solo nei fine settimana, si chiama  'Le amorose indagini di storia municipale. La Società Napoletana di Storia Patria da Bartolomeo Capasso a Benedetto Croce', un viaggio nella storia dell'istituzione che tanto contribuì al clima culturale in cui nacquero nel 1919 le leggende crociane.

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