“Con 9 interventi finanziati per 91.308.000 euro nell’ambito dei ‘Grandi restauri’ la Campania ‘è un esempio per le altre regioni italiane”. Ad affermarlo Antonia Pasqua Recchia, segretario generale del Mibact, illustrando lo stato dei progetti in corso che si stanno realizzando con risorse europee riguardanti il ‘Programma operativo interregionale Poin-Attrattori culturali, naturali e turismo’.
Nove i siti dove sono aperti i cantieri: a Napoli, Palazzo Reale 33 milioni di euro, fine dei lavori dicembre 2016), il Real Bosco di Capodimonte (10 milioni e 700 mila), il MANN – Museo archeologico nazionale (3 milioni 3 e 200mila, più 5 dai fondi ordinari), il Museo e Certosa di S. Martino (4milioni 750) Castel S. Elmo (3 milioni 750), il Museo Duca di Martina – Villa Floridiana (5 milioni), il Museo Nazionale di Capodimonte (7 milioni); a Caserta, la Reggia di Caserta (21 milioni) e la Reggia di Carditello (3 milioni).
”Gli ultimi interventi consistenti risalivano agli anni Novanta – ha spiegato Gregorio Angelini, direttore regionale BPOC della Campania – Era quindi necessario contrastare il degrado che ha causato danni e rischi, in particolare per la Reggia di Caserta. Progettazioni realizzate quasi interamente dai funzionari del Ministero, tempi rapidissimi nonostante gli inevitabili ricorsi, tutti vinti sulle richieste di sospensiva al Tar, massima trasparenza degli appalti: sono risultati che dimostrano le capacità tecniche ed amministrative del personale del Ministero. Oggi i cantieri di Napoli e Caserta sono tutti attivi, i lavori procedono speditamente, diversi cantieri sono già a regime ed occupano centinaia di lavoratori. Una significativa dimostrazione di una verità spesso oggi ignorata in Italia: la cultura è lavoro”.