Giornate Fai di Primavera, visitabili 40 siti campani

Sabato 25 e domenica 26 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera anche in Campania con visite in più di 40
luoghi, evento di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi che in Italia propone l’apertura di 750 luoghi
inaccessibili o poco noti. Ad ospitare la presentazione del programma è stato Palazzo Salerno, in Piazza del Plebiscito, sede del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito, che sarà eccezionalmente aperto al pubblico delle Giornate svelando anche un sorprendente giardino storico.
Ville e palazzi, aree archeologiche, castelli, biblioteche, musei e chiese, l’offerta include siti scientifici e naturalistici (elenco e modalità d’accesso su www.giornatefai.it), con il coinvolgimento di volontari e studenti ‘apprendisti Ciceroni’.
“Il patrimonio italiano di storia arte e natura va tutelato e valorizzato – sottolinea Michele Pontecorvo Ricciardi,
presidente Fai Campania – Sono necessarie più risorse, per contribuire basta una piccola azione”. L’assessore al Turismo Felice Casucci  ricorda che “Il Fai è un alleato importante della Regione Campania” intervenendo con il Capo di Stato maggiore Carmine Sepe.
A Napoli saranno aperte l’Accademia di Belle Arti, l’Hotel san Francesco al Monte (monastero del XVI sec.), un percorso trekking porterà alla scoperta della Vigna di san Martino e sarà visitabile anche l’Istituto per ciechi
Colosimo. Tornano le visite a Villa Rosebery, residenza del Presidente della Repubblica.
Tra i siti visitabili: la Baia di Ieranto, bene Fai Campania, l’anfiteatro di Cuma, la Fescina di Quarto, la Villa Romana all’interno dei bagni della Regina Giovanna a Sorrento, il castello Giusso a Vico, la casa del Rosaio a Capri. L’Area
Archeologica dell’Appia Antica, candidata a sito Unesco, inviterà nella zona di Mondragone. A Ravello si potrà scoprire La Rondinaia, il rifugio di Gore Vidal.

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