I fari di Ischia e Maiori in concessione ai privati

L’Agenzia del demanio si prepara a dare in concessione ai privati i fari di Forio d’Ischia e di Capo d’Orso a Maiori per un massimo di 50 anni.     

“I fari – spiega Roberto Reggi, dg dell’agenzia del demanio – erano conservati dai guardiani, ora serve una nuova forma di conservazione e valorizzazione, per questo li apriamo ai proivati che possono fare investimenti e anche per dare lavoro, rilanciando anche tutta l’area di contorno che di solito suggestiva”.  

Per l’utilizzazione dei fari è stata fatta una consultazione online a cui hanno risposto oltre mille persone: l’87% ha indicato il settore turistico come migliore destinazione degli edifici. “Ma molti hanno chiesto anche – spiega Reggi – che vengano destinati a ostelli o progetti sociali di alta rilevanza. Il bando uscirà nelle prossime settimane e lo presenteremo. Gli investitori dovranno indicare cosa vogliono farci, il tempo di concessione, l’investimento e il canone offerto”.    

Per quanto riguarda i fari di Forio e Maiori, l’attività proposta dai privati dovrà tenere conto del fatto che i fari sono ancora attivi, sebbene comandati a distanza.   

Si parte quindi con Ischia e Maiori, ma ci sono altri 16 fari in Campania che per ora non sono pronti per l’apertura ai privati, ma potrebbero sbloccarsi in futuro: Scario, Capo Palinuro, Capri, Procida, Punta Campanella, Capo D’orso, Amalfi, Salerno, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Torre del Greco, Portici, Napoli Nisida, Capo Miseno, Punta Licosa.

L’agenzia del Demanio presenterà ufficialmente il bando mercoledì 30 settembre al Salone Nautico di Genova, alla presenza dei ministri della difesa Pinotti e delle infrastrutture Delrio.

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