Il Mann, Museo archeologico nazionale di Napoli, ha visto un incremento del 30% delle visite. È il dato diffuso dal direttore Paolo Giulierini il quale ha sottolineato come le visite al museo siano arrivate a “500mila l’anno anche e soprattutto grazie ad un piano strategico triennale che ha messo al centro dell’azione amministrativa e gestionale la comunicazione e l’utilizzo delle nuove tecnologie”.
I dati dell’incremento delle visite al Mann sono state illustrate nel corso del convegno ‘Ricerca e tecnologia per il patrimonio culturale’, organizzato all’Università Suor Orsola Benincasa, a Napoli, dal Cnr, da cui è emerso, tra le altre cose, che in Italia l’80% dei Musei non offre servizi di interattività. In Italia un esempio concreto di come le nuove tecnologie offrano infinite potenzialità di sviluppo anche economico per i beni culturali viene dal Mann.
Dal miglioramento del sito web, alla creazione degli account social e del logo per poi procedere alla diffusione dei contenuti del museo attraverso altri canali, primo fra tutti l’animazione e i fumetti. “Si tratta di pensare a nuove modalità di considerare e veicolare i contenuti culturali e turistici – ha spiegato Giulierini – ed è un percorso che proseguiremo attraverso app, realtà aumentata e stampe e modelli 3d per l’esplorazione tattile. L’obiettivo è quello di coinvolgere il pubblico attraverso strumenti di mediazione tecnologica – ha concluso – senza mai dimenticare che le risorse umane hanno un ruolo prevalente rispetto alla tecnologia”.