Museo Capodimonte, Bellenger: qui gratuità è misura necessaria

Affollata come sempre la prima domenica ad ingresso gratuito al Museo e Real Bosco di Capodimonte, a Napoli. Registrati 1.863 ingressi al Museo e 4.315 nel Real Bosco.

“Accolgo con piacere ogni eventuale proposta di estendere l’autonomia dei musei con la possibilità di decidere da soli i giorni di gratuità – commenta Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte – Capodimonte sorge in quartieri difficili in cui, spesso, la gratuità è una misura necessaria per consentire un accesso quanto più ampio alla cultura. Sono convinto che l’autonomia insieme a una più ampia semplificazione amministrativa siano l’unica chiave di successo dei musei nel futuro. Le situazioni dei vari musei – continua – sono tutte diverse. Capodimonte ha una difficoltà oggettiva di accesso urbano al sito ed è per questo che due anni fa abbiamo attivato lo Shuttle Capodimonte, un bus garantisce un collegamento diretto con il centro città. Il Museo non ha ancora la visibilità che merita in relazione all’immensità e all’importanza delle sue collezioni, la pinacoteca più importante di tutto il Mezzogiorno ed uno dei primi musei d’Italia, ma ciononostante la stessa città di Napoli non ci riconosce questo primato, manca infatti una diffusa segnaletica in città che indichi la direzione del Museo e Real Bosco. Dobbiamo gestire, inoltre, il più grande parco urbano della città, frequentato ogni anno da oltre 1 milione e mezzo di persone. Capodimonte sorge in quartieri difficili in cui, spesso, la gratuità è una misura necessaria per consentire un accesso quanto più ampio alla cultura.
Ovviamente anche Capodimonte – conclude Bellenger – ha preso misure per consentire una buona fruizione delle opere nel Museo nelle domeniche ad ingresso gratuito: abbiamo vietato, ad esempio, l’accesso ai gruppi organizzati e alle guide dei tour operator nei giorni di gratuità”.

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