“Muse al Museo è il primo Festival organizzato da un museo autonomo statale e costruito sui principi della valorizzazione dei Beni Culturali dettati dalla Riforma”. Ad annunciarlo Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico di Napoli, presentando la 1^ edizione del ‘Festival MANN’ che dal 19 al 25 aprile vedrà alternarsi nelle sale artisti internazionali come Stanley Jordan, Ray Wilson la cantante Carmen Souza, gli italiani Gino Paoli e Danilo Rea, Niccolò Fabi, Peppe Servillo, Tosca, Cristiano de Andrè, Francesco Motta, Ferzan Ozpetek, Giorgio Pasotti, Enzo Decaro.
‘Una assemblea permanente delle muse’ è lo slogan dello scrittore Erri De Luca.
Letteratura, musica, teatro, danza, con produzioni originali site-specific, ma anche scienza, arte, cinema, fumetti e nuove tecnologie saranno protagonisti di programma con 6 appuntamenti al giorno ed eventi speciali ed oltre 50 ospiti.
Il prezzo del biglietto sarà quello ordinario del museo, prevendita solo per gli spettacoli serale (21.30) nel salone della Meridiana dove il 24 aprile si terrà l’omaggio a Totò, per il cinquantenario della scomparsa, con Enzo Decaro che lo cura con la famiglia de Curtis.
Primi ospiti, nella giornata di presentazione del programma, sono stati Erri De Luca e Alessandro Haber. Sono loro i due primi ‘Ambasciatori del MANN’, una ‘rete’ che nasce con l’obiettivo di diffondere sempre più la conoscenza di uno dei musei più importanti al mondo con le sue collezioni pompeiane ed ercolanese, Farnese e egizia.
“Mentre continuano le attività scientifiche del Museo – dice Giulierini – si potenzia la ricerca tramite alleanze con le eccellenze universitarie, si riaprono intere sezioni ( il 30 maggio, quella Epigrafica), si consolidano rapporti internazionali con l’Ermitage e il Louvre, stiamo procedendo spediti allargando i servizi esterni ed interni ma, soprattutto, il Mann non perde di vista i cittadini. Per questo abbiamo pensato ad un Festival per grandi e piccoli a prezzi assolutamente popolari, che coniughi la magia del mondo classico dell’Archeologico al moderno concetto di cultura”.
Anteprima il 30 marzo con Stanley Jordan, leggenda del jazz, in ‘Magic Touch’, alle 17, all’ombra del Toro Farnese.