Napoli, boom di visite per Palazzo Reale e ora si attende Caravaggio

Chiuso il 2022 con un bilancio molto positivo (341.321 visitatori ,  25% in più rispetto al 2019, anno pre-covid che già fu da record), il Palazzo Reale di Napoli si appresta ad aprire nuovi spazi aperti ed ad ospitare la Flagellazione di Cristo del Caravaggio in una mostra a marzo in collaborazione con il Museo di Capodimonte) . “È stato un anno d’oro per Palazzo Reale e per il turismo in città, risultato che ci impone di migliorare ancora l’offerta e i servizi per i turisti e i cittadini – dice il direttore Mario Epifani – Nel 2023 offriamo nuovi spazi ai nostri visitatori come quello dell’Androne delle Carrozze, che inaugureremo nei prossimi giorni con una mostra fotografica sui danni di guerra al Palazzo e che sarà possibile visitare gratuitamente tutti i giorni della settimana. In programma per marzo una mostra, in collaborazione col Museo di Capodimonte, incentrata sulla Flagellazione di Caravaggio. A seguire, nella rinnovata Sala Dorica verrà inaugurato un museo permanente dedicato a Enrico Caruso nel 150° anniversario della sua nascita”. Successo lo scorso anno anche per le visite notturne e la fruizione del Giardino Romantico.
“Nel corso del 2022 sono stati spesi 5 milioni di euro per lavori e restauri che hanno reso il Palazzo più efficiente e accogliente – spiega l’architetto Almerinda Padricelli, responsabile dei lavori del Piano Strategico ‘Grandi Progetti Beni Culturali’ – Oltre all’intervento straordinario di spolvero degli arredi e delle superfici decorate dell’Appartamento Storico, abbiamo completato l’80% degli interventi di manutenzione straordinaria dei tetti e sottotetti, la sostituzione dei corpi illuminanti nell’appartamento storico, con una conseguente riduzione dei consumi di oltre 20 mila euro annui, nonché la realizzazione del nuovo impianto di videosorveglianza e l’ammodernamento degli impianti antincendio e antintrusione. Molti cantieri sono ancora aperti e affrontiamo il prossimo anno con una serie di progetti di restauro”.

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