L’Osservatorio Patrimonio Culturale, l’organizzazione che si occupa dei problemi dei beni culturali d’Italia, ha inviato una lettera al ministro per i beni culturali, Sandro Bondi, in cui si denuncia il degrado della zona. “Negli scavi di Pompei – si legge nella lettera – mentre il commissario straordinario e il soprintendente si contrastano reciprocamente con diffide, ordinanze e veti incrociati, sottraendo tempo, risorse e credibilità alle iniziative per la tutela del monumento, le case continuano a perdere quotidianamente alcuni metri quadrati d’intonaco decorato e decine di pietre che crollano dalla sommità dei muri”. “Sarebbe opportuno – ha aggiunto Antonio Irlando, responsabile dell’Osservatorio – che il ministro Bondi con le maggiori professionalità del suo ministero si trasferisse a Pompei per occuparsi direttamente di iniziative concrete di tutela capaci di salvare la zone che, come egli stesso ha recentemente affermato, è lasciata in condizioni indescrivibili e l’immagine che ne ricavano i turisti è straziante”.