Pompei, Ue considera concessione ulteriori fondi

E domani luglio Bray e Trigilia in visita agli scavi

“Siamo pronti a considerare un nuovo finanziamento per Pompei col quadro finanziario 2014-2020. Questo sia come progetto principale o anche come parte di un programma volto a supportare il patrimonio culturale italiano ed il turismo di qualità, tra i fattori chiave dello sviluppo economico del Meridione d'Italia”. È il commento di Johannes Hahn, commissario Ue alle Politiche regionali, che sottolinea tuttavia come spetti a Roma indicare le priorità per gli investimenti e fare le richieste per il futuro.
"Se gli errori del passato non possono essere cancellati – spiga Hahn – possiamo riconoscere il legame tra il ripristino di siti e monumenti e la futura prosperità delle regioni più povere d'Italia. La conservazione di questi luoghi in tempi di crisi non è un lusso, ma un investimento strategico per il futuro dell'economia del Paese”.  
Alla luce di queste affermazioni appare ancora più importante che l'Italia riesca ad assorbire i 682 milioni di euro delle politiche di coesione (505 di provenienza Ue) allocati per il programma ‘Attrattori di cultura’. Tali finanziamenti sono volti alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale. Fino ad oggi ne sono stati assorbiti il 24%. Bruxelles, infatti, aveva bloccato l'erogazione dei fondi poco dopo l'avvio del programma, inizialmente affidato ad alcune Regioni meridionali, con la Campania come capofila ed ora passato sotto la guida centrale di Roma. 
Intanto domani Massimo Bray, ministro dei Beni culturali e del Turismo, e Carlo Trigilia, ministro per la Coesione territoriale, saranno a  Pompei per una visita congiunta agli scavi. Durante la mattinata i ministri incontreranno i tecnici e i funzionari della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei per un'illustrazione dettagliata sullo stato d'avanzamento del Grande Progetto a cui sono destinati 105 milioni di fondi europei. Successivamente Trigilia effettuerà un sopralluogo sui cantieri finanziati dal Grande Progetto a cui seguirà un incontro con le istituzioni locali, mentre Bray terrà un'audizione con la Commissione Cultura del Senato.

editore:

This website uses cookies.