“In Campania, intorno ai beni culturali, c’è un ‘sistema’ parassitario e illegale. Nella Reggia di Caserta, c’è ancora di più: caso raro perfino in Campania, questo sistema parassitario e illegale non lo trovi appena fuori il sito, lo trovi dentro”. Ad affermarlo Edgar Colonnese, gestore del bookshop della Reggia Vanvitelliana, patrimonio dell’Unesco, raccontando in un lungo post sulla sua pagina facebook la sua ‘odissea quotidiana’ tra venditori abusivi, cartomanti, ecc, che importunano i turisti sostando nel cannocchiale della Reggia, percorso che dall’ingresso conduce all’entrata del Parco Reale.
“Qualche giorno fa – racconta Colonnese – 2 venditori che poco prima avevo fatto cacciare dai carabinieri mi hanno minacciato di morte. Negli ultimi mesi il fenomeno è stato contrastato con efficacia dalle forze dell’ordine che a turno presidiano il sito, sebbene la Reggia conti 150 addetti alla vigilanza, una sessantina dei quali in possesso dei poteri di agenti di pubblica sicurezza, con la facoltà dunque di poter fermare e arrestare i venditori abusivi; ma i custodi non vogliono saperne di fermare gli abusivi per paura di subire ritorsioni o violenze, così a garantire la legalità restano solo le forze dell’ordine”.
Anche in questi giorni si sono susseguiti i sequestri di guide e souvenir, ma i venditori, nonostante le multe di migliaia di euro, tornano sempre e la loro presenza, oltre al danno di immagine alla Reggia, ha provocato rilevanti danni economici anche al bookshop gestito da Colonnese.