Reggia Caserta, parco sporco. Borletti Buitoni: Monumento non deve diventare un suk

Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretaria ai Beni Culturali, ha espresso sconcerto e sorpresa, durante la  visita alla Reggia di Caserta, a causa dell’indecoroso spettacolo dei giardini ricoperti dai rifiuti lasciati dai giovani della provincia, riversatisi nel capoluogo per festeggiare la pasquetta. 

Il sottosegretario si è rivolto al sindaco per chiedere il perché di questa situazione. Pio Del Gaudio, primo cittadino, ha risposto dicendo che la competenza della pulizia interna del parco non è del Comune. Qualche turista si è anche avvicinato alla delegazione della quale facevano parte il sottosegretario, il sindaco, il prefetto e il sovrintendente per manifestare la propria indignazione. 

La Borletti Buitoni ha fatto una passeggiata anche attraverso il cosiddetto ‘cannocchiale’, dov’erano presenti numerosi venditori abusivi di guide sia italiani che stranieri.    
“Se vogliamo che la Reggia diventi un punto di attrazione internazionale, è necessario far rispettare le regole. La Reggia non deve essere un suk ma si devono rispettare le regole per mantenerla in uno stato di decoro”, ha concluso il sottosegretario.

Anche l’azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Caserta ha partecipato all’intervento di pulizia straordinaria in corso ormai alla Reggia.  Del Gaudio ha inviato un mezzo della ditta Ecocar che, accompagnata dalla polizia municipale, è entrato nel parco attraverso l’accesso della Reggia in via Remo Gasparri. Il primo cittadino ha parlato di “forzatura per una situazione intollerabile” mentre dalla Sovrintendenza si sono limitati ad osservare che “se il sindaco vuole dare una mano basta siglare un accordo”.

Intanto nell’ufficio territoriale del Mibact stanno seriamente pensando, per l’anno prossimo, di chiudere il Parco Reale anche il giovedì dopo Pasquetta.

 

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