Il pedaggio per l’accesso al centro non è solo un balzello da grandi metropoli. Anche il Comune di Bacoli, uno dei principali centri turistici dell’area flegrea, ricorre all’escamotage per limitare il traffico veicolare (e fare cassa) nel periodo estivo. Fra le proteste degli operatori turistici e commerciali. Per il sesto anno consecutivo quindi, il sindaco dell’amministrazione comunale del centro in provincia di Napoli, ha firmato la delibera che stabilisce il pedaggio d'ingresso e il divieto d'accesso a scooter e moto per i cittadini non residenti diretti alla litoranea di Capo Miseno e Miliscola. Con tanto di videosorveglianza ai check point, per rilevare le targhe di chi entra e chi esce dalla zona protetta.
Tra l'ultimo weekend di maggio e il primo di giugno è stata fissata la partenza del provvedimento, che proseguirà nei fine settimana estivi fino alle prime settimane di settembre e per un periodo continuato in agosto, nei giorni di maggiore afflusso turistico a cavallo del ferragosto. Gli orari di applicazione e i costi del tagliando sono invariati. Dalle 7.30 alle 16, i non residenti pagano un ticket di cinque euro per giungere alla fascia costiera flegrea con l'automobile. Le tariffe aumentano per i veicoli più grandi: quindici euro è il costo per gli autoveicoli con capienza fino a nove posti, per i minibus e gli autobus rispettivamente 25 e 50 euro.
Tra l'ultimo weekend di maggio e il primo di giugno è stata fissata la partenza del provvedimento, che proseguirà nei fine settimana estivi fino alle prime settimane di settembre e per un periodo continuato in agosto, nei giorni di maggiore afflusso turistico a cavallo del ferragosto. Gli orari di applicazione e i costi del tagliando sono invariati. Dalle 7.30 alle 16, i non residenti pagano un ticket di cinque euro per giungere alla fascia costiera flegrea con l'automobile. Le tariffe aumentano per i veicoli più grandi: quindici euro è il costo per gli autoveicoli con capienza fino a nove posti, per i minibus e gli autobus rispettivamente 25 e 50 euro.