"Il calo del fatturato nel settore turistico a Napoli è difficilmente quantificabile, ma oscilla tra -20% e -50% raffrontando il 2008 con il 2006". Lo sottolinea in una nota Federalberghi Campania dopo le dichiarazioni del presidente del Consiglio Berlusconi, contestate dalla Regione, circa un calo del 50-60% delle prenotazioni in Campania. "Nell'incontro con Berlusconi – spiega Federalberghi – abbiamo denunciato una perdita di 650.000 presenze alberghiere in Campania nel 2007 rispetto al 2006 (fonte Isnart – febbraio 2008). Nella nostra regione c’è un forte calo dei fatturati, perché le aziende hanno difficoltà a vendere il loro prodotto in un territorio la cui immagine risulta notevolmente danneggiata. E inoltre al calo dei fatturati già registrati si aggiunge un notevole rallentamento delle prenotazioni, che attualmente non è quantificabile ma è sicuramente di grosse entità". Dopo le dichiarazioni del premier, il governatore campano Antonio Bassolino e l'assessore campano al turismo, Claudio Velardi, avevano parlato di "cifre sballate" fornite a Berlusconi, chiedendosi chi "avesse interesse" a "dipingere un quadro tanto nero".