Napoli e i tour nelle zone dove regna illegalità

È la provocazione dell’Associazione No Comment per sollecitare attenzione istituzioni

Un tour dell'illegalità in 6 tappe per portare turisti e studenti nei luoghi del malaffare di Napoli. È l’iniziativa lanciata dall'associazione ‘No comment’.  Partendo da Porta Nolana per arrivare al Real Albergo dei Poveri si attraversano le zone della prostituzione, strade in cui c'è contrabbando di sigarette e poi la possibilità di 'ammirare' mercati dove tutto quello che è venduto è falso. “Illegal Tour – dicono i promotori dell'iniziativa – è la presa visione senza se e senza ma di una realtà urbana che sta lì dal dopoguerra, che vuole spacciare per folclore l'illegalità diffusa e la disobbedienza incivile generalizzata, che gestisce 'in comodato d'uso' circa 2 kmq nel pieno centro di Napoli”. Ovviamente si tratta di una provocazione lanciata per sensibilizzare le istituzioni verso una maggiore attenzione per il territorio. “Intorno alla nostra iniziativa si sono sviluppati alcuni malintesi – spiega Antonio Alfano, presidente dell'Associazione – innanzitutto non organizziamo alcun tour per turisti, ma solo monitoraggi visivi inerenti al progetto fotografia sociale per rilevare e segnalare le problematiche sociali e urbane che ne condizionano la vivibilità. Nell'ambito del nostro impegno – evidenzia – abbiamo notato un aumento di turisti e curiosi nelle aree di sofferenza sociale di Napoli, un turismo del trasgressivo che ci preoccupa perché tende a portare in giro l'immagine di una Napoli che sembra istituzionalizzare l'illegalità. Questo fatto lo abbiamo segnalato al ministro degli Interni, ritenendolo un dato allarmante. Come specificato in una lettera inviata al ministro Cancellieri – conclude – dove lanciamo un appello per strappare Napoli al controllo della malavita, segnaliamo anche il danno di un 'turismo alternativo' che porta in giro per il mondo, l'immagine di una Napoli che spaccia per folclore le attività illegali”.

 

 

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