Nuova vita per beni confiscati: si trasformano in ostello e caffè letterario

A Casapesenna, paese del casertano, sono stati inaugurati un ostello della gioventù e un caffè letterario nelle ville dei boss dei Casalesi. Il  progetto è stato realizzato dal Consorzio Agrorinasce. Nella villa confiscata al boss Alfredo Zara è nato il ‘Paguro’, piccola casa dei giovani europei: l’ostello, assegnato in gestione all’associazione Giosef’ (Gioventù senza frontiere), sarà sede di scambi culturali del Servizio volontariato europeo, e rappresenterà un’occasione di accoglienza per i molti turisti ‘sociali’ che vorranno visitare il territorio.    

Per il sindaco Marcello De Rosa, “l’ostello dimostra come il lavoro svolto in sinergia tra associazioni, istituzioni e autorità ecclesiali rende tutto realizzabile. Il territorio, travolto dallo tsunami della criminalità organizzata, sta rinascendo grazie all’impegno dei cittadini, dello Stato e delle forze dell’ordine”.
Giovanni Allucci, ad di Agrorinasce, ha spiegato che “avere qui una dimora per i giovani ha un valore simbolico enorme”.

A poca distanza, in via Cagliari, nel bene confiscato all’esponente dei Casalesi Luigi Venosa, è stato invece inaugurato il ‘Centro di aggregazione giovanile per l’arte e la cultura’, spazio che ospiterà un caffè letterario, una sala scultura, una sala pittura e una sala di incontro. Il centro è stato assegnato in gestione all’associazione ‘Terra Nuova’, dedicata a Pasquale Miele e ad Antonio di Bona, vittime della camorra. 

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