Invasione di turisti a Capri per il Ponte. Esposito: così scoppiamo

Soddisfatti gli albergatori di Capri dai risultati del Ponte del 2 giugno, quando l’Isola Azzurra è stata presa da assalto da un ingente flusso di turisti.

“Così rischiamo seriamente di scoppiare – denuncia Antonino Esposito, assessore al Turismo – Se le compagnie marittime hanno intenzione di far strozzare l’isola, noi non possiamo consentirlo. Scriveremo al Mibact, cui solleciteremo il conferimento alla nostra amministrazione di nuovi poteri in materia di regolamento dei flussi”.
Torna, dunque, alla ribalta la questione del numero chiuso. “Noi non possiamo escludere nessun provvedimento, compreso quello di stabilire un tetto massimo di arrivi giornalieri, che fino ad oggi consideravamo l’ultima spiaggia – aggiunge l’assessore – Quel che è certo che la movimentazione giornaliera di turisti supera oggi ogni limite di decenza”.
Nei mesi scorsi Gianni De Martino, sindaco di Capri, aveva chiesto a Vincenzo De Luca, governatore della Regione, una più equa ripartizione degli sbarchi nel corso della giornata.
“Con queste condizioni – sottolinea Esposito – dubito che i nostri turisti possano apprezzare la Grotta Azzurra o i nostri belvedere”.
A Ischia il weekend rende tutti contenti. “Si tratta di un ottimo ponte – spiega Ermando Mennella, presidente Federalberghi Ischia e Procida – L’occupazione alberghiera è prossima al 100%, con una buona vendita grazie alle tariffe maggiori. Come le altre località del Golfo e complice anche l’attenzione per il terrorismo, Ischia è molto richiesta. La professionalità dei lavoratori del turismo fa la differenza, ma per competere a livello globale la politica nazionale e quella regionale deve effettuare nuovi investimenti sulla fruibilità del territorio: aeroporto, stazioni e, in particolare, il porto devono essere oggetto di nuovi investimenti per migliorare la qualità dell’accoglienza. Un euro pubblico speso nel turismo costituisce l’unico investimento in grado di rendere in termini di occupazione e crescita del Pil”.

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