L’istituto Tagliacarne aveva lanciato l’allarme segnalando una contrazione negli arrivi dello 0,7% in provincia di Salerno. Ora l’ufficio studio della Camera di Commercio della cittadina campana aggiorna i dati con una valutazione della situazione per lo scorso anno. Nel 2008 è stato registrato oltre 1 milione e 270.000 di turisti in arrivo (-3,1 rispetto al 2007) che hanno totalizzato 7,6 milioni di giornate di presenza (-1,5%). La flessione della domanda è dovuta prevalentemente alla componente straniera (-7,1%); le loro giornate di presenza, oltre 2 milioni e mezzo, sono diminuite con ritmo sensibilmente minore (-2,6%).
“Considerato il calo mondiale – ha sottolineato il presidente della Confcommercio salernitana, Guido Arzano – il dato preoccupante non riguarda il 2008 ma le presenze nell’ultimo quinquennio. Le cause sono note, ma non si interviene. Le infrastrutture sono una delle nostre carenze. Abbiamo attrattori di tutti i tipi, probabilmente ne manca uno per le nuove generazioni. Per esempio non ci sono grandi campi da golf. Abbiamo carenza di servizi, una scarsa destagionalizzazione e una ridotta capacità del turismo di massa”.