Turismo di qualità al centro del workshop di Global Blue e Ischia is More

Attrarre il turista extra UE alto spendente attraverso la leva dello shopping. Questo il tema del workshop ‘Turismo e retail connubio strategico per il rilancio di una destinazione’, organizzato da Global Blue e da Ischia is More, consorzio di imprenditori che ha scommesso sull’isola puntando ad un turismo di qualità in un’ottica di destagionalizzazione.
Con la moderazione del giornalista de La Repubblica Pasquale Raicaldo, molteplici sono stati i panel di confronto. Sulle prospettive turistiche del sistema Italia e sul ruolo di Ischia, hanno dialogato tra loro Giorgio Palmucci, presidente ENIT e Stefano Rizzi, Country Manager Global Blue Italia. Il focus sulla sinergia tra retail e turismo nel rilancio di una destinazione ha visto protagonisti Marco Malacrida, direttore STR Italia e Antonella Bertossi, Partner Relationship & Marketing Manager Global Blue Italia. Infine, una tavola rotonda su Ischia e le opportunità di crescita con: Michele Sambaldi, presidente Ischia is More; Antonio De Matteis, CEO Kiton; Marco Inzerillo, Owner Inzerillo.it e Presidente HISTORES; Pietro Scaglione, Delegato Ischia is More.
Partendo dai dati dell’ultima stagione estiva, si è ragionato sulle potenzialità di Ischia e sulle capacità di accogliere un turismo internazionale attento all’offerta retail dell’isola.
“Dopo l’annus horribilis 2020, la stagione estiva 2021 ha premiato mete quali mare, montagna e laghi. Siamo positivi sul futuro, giacché abbiamo riscontrato un continuo aumento delle prenotazioni sia per settembre sia per ottobre. Certo, ad essere penalizzati sono stati ancora quei luoghi dal forte turismo extra UE come le città d’arte: il crollo delle rotte internazionali ha avuto qui un impatto devastante, con la perdita del 90% dei russi e del 100% dei cinesi. Il ritorno ai valori pre-pandemia? Molti analisti fissano l’obiettivo al 2023, ma sono più fiducioso: il buon andamento della campagna vaccinale e gli investimenti di molti operatori potrebbero anticipare il turning point del turismo. Anche perché l’Italia rimane una delle mete più ambite per gli stranieri: la prima per gli americani, che potranno ora tornare a farci visita in maniera più semplice. Bisogna però lavorare per la crescita di un turismo a valore, puntando sulla destagionalizzazione, perché il nostro Paese ha una ricca offerta che deve essere usufruita durante tutto l’anno. La luce in fondo al tunnel non è così lontana”, ha detto Giorgio Palmucci.
Meno sensibile alla sensibile ripresa del turismo estivo è stato, ancora una volta, il settore del tax free shopping: i limiti nello spostamento per i viaggiatori extra UE, infatti, hanno determinato risultati ancora lontani dai livelli pre-Covid. Lo ha sottolineato Stefano Rizzi durante il suo intervento: “Il Tax Free Shopping ha registrato un calo del fatturato del -95% da inizio pandemia. Un risultato negativo che dimostra come il comparto del turismo, che prima del Covid valeva il 13% del Pil, sia stato uno dei più colpiti dai limiti imposti dalle istituzioni. Per favorire la ripartenza del settore bisogna allora saper coniugare sicurezza e attrattività. Su quest’ultimo aspetto una proposta che avanziamo è la revisione al ribasso della soglia per usufruire dei servizi Tax Free, in Italia la più alta d’Europa. Se vogliamo che il turista internazionale scelga l’Italia quale meta di viaggio e dei propri acquisti, infatti, questa è l’unica strada da perseguire. In Europa la stessa soglia è o inferiore o inesistente: il rischio quindi è che vengano scelti altri Paesi per pernottamenti più lunghi e per fare shopping. A maggior ragione oggi che possiamo contare su un bacino nuovo, i cittadini UK ormai considerati extra UE: bisogna muoversi in fretta”.
Un focus sull’andamento del tax free shopping in Italia nel trimestre estivo giugno-agosto 2021 è stato offerto da Antonella Bertossi, Partner Relationship & Marketing Manager Global Blue Italia: “L’estate ha evidenziato una lieve ripresa del turismo internazionale in Italia e, in particolare, gli acquisti tax free registrati nel corso del trimestre giugno-agosto sono stati trainati da nuove nazionalità. I turisti americani, infatti, sono diventati il primo Paese con il 44% di peso sulle vendite totali in Italia (26% nel 2019), seguiti da quelli provenienti dai Paesi del Golfo che, dal 5% del 2019, arrivano all’11% del trimestre 2021 e dai russi all’11% in calo rispetto al 21% registrato nel 2019. Numeri incoraggianti anche per il Sud Italia con uno scontrino medio in aumento del 73% rispetto al medesimo trimestre del 2019 nelle regioni Campania e Sicilia. Sempre nel trimestre estivo la percentuale di Recovery in termini di Tax Free Shopping ha visto la Campania raggiungere il 30% sul 2019 con un’ottima performance di Capri (34%) e Napoli ed Ischia (13%).”
“Ischia Is More e tutti i suoi soci fondatori sono stati onorati di aver potuto approfondire il tema del legame tra turismo di alta gamma e crescita del retail”. Afferma il presidente di Ischia Is More, Michele Sambaldi, “I dati riportati dai diversi interlocutori ci dimostrano come la capacità di attrarre turisti insieme a un’offerta retail di qualità possano essere un volano per la crescita di un territorio, di una destinazione. Abbiamo voluto dare il nostro contributo al dibattito per lo sviluppo economico di Ischia affrontando questi temi grazie agli interventi di esperti del settore, ma anche portando esempi di successo come il caso di Kiton o la rete di HISTORES. Vogliamo che questo sia solo un primo momento di riflessione che possa avviare un confronto più ampio e duraturo per la crescita di questa meravigliosa isola”.

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