Anci: niente Tarsu per i b&b della Campania

Accolte le sollecitazioni della delegazione regionale e dell’Abbac

I bed & breakfast e le strutture ricettive extralberghiere svolte in maniera non professionale  non devono pagare la Tarsu. Lo ha stabilito l'Anci nazionale che ha risposto al quesito posto dall'Anci Campania presieduta da Nino Daniele su sollecitazione di alcuni comuni turistici e dell'Abbac, l'associazione di categoria del comparto ricettivo extralberghiero regionale. "Poiché l'attività svolta dai bed and breakfast è considerata dalla legislazione vigente come non professionale – si legge nella formulazione espressa dal settore Finanza locale dell'Anci – si ritiene che la stessa non possa essere equiparata all'attività ricettiva svolta professionalmente. In mancanza di un'indagine sulla effettiva produzione dei rifiuti che consenta di individuare una specifica categoria di riferimento per i b&b non pare che vi siano alternative alla equiparazione all'utenza domestica di cui il b&b è un'integrazione. Si tenga presente che la giurisprudenza in diverse occasioni, in mancanza di un'istruttoria che desse supporto alle scelte effettuate ha ritenuto illegittima una tariffa più elevata per l'utenza alberghiera nei confronti di quella per l'utenza domestica".
Soddisfatto ovviamente il presidente Daniele: "E' una risposta che solleva gli enti locali da creare vessazioni ulteriori ai cittadini e che dimostra il buon senso dell'Anci nazionale su una problematica che è particolarmente sentita dai nostri comuni. Come è noto l'Anci regionale si è espressa sulla necessità di rivedere le azioni messe in campo dal Governo in materia di competenze sulla tassazione per lo smaltimento dei rifiuti tra cui rientrano anche le suddivisioni per categoria tra cui l'importante formula ricettiva dei b&b che coinvolge un flusso turistico sempre più significativo nella nostra regione".

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