Metrò Napoli, modello da imitare e attrattore turistico

Cascetta: in 10 anni realizzati 54 chilometri di nuove linee e 39 stazioni e fermate

La "cura del ferro" è il fiore all'occhiello dell'attività della giunta regionale campana che si appresta a chiudere la legislatura. Lo ha raccontato l'assessore ai Trasporti Ennio Cascetta nel corso di un dibattito ospitato da Repubblica.tv. "In dieci anni – ha sottolineato l'assessore – abbiamo realizzato 54 chilometri di nuove linee e 39 stazioni e fermate, tra nuove e riqualificate. Grazie a questo grande potenziamento infrastrutturale e al biglietto integrato Unicocampania, abbiamo avuto un incremento del 40% dei passeggeri della metropolitana regionale e del 75% nella sola città di Napoli". L'infrastruttura ha attirato l'attenzione a livello mondiale, tanto che per altre esperienze internazionali nella costruzione di metrò, si è guardato anche al modello napoletano. Il metrò partenopeo è anche attrazione turistica grazie alla presenza di numerose opere d'arte realizzate per il suo arredo e dei reperti archeologici ritrovati nel corso degli scavi. "Il nostro progetto – ha aggiunto Cascetta – è ormai in gran parte realizzato, e rappresenta un modello per le altre città italiane, che sono in forte ritardo in questo settore rispetto al resto dell'Europa e del mondo. Basti pensare che dal dopoguerra a oggi sono stati realizzati poco più di un centinaio di chilometri di binari in tutto il Paese, mentre ad esempio in India e Cina sono in corso lavori per migliaia di chilometri di nuove metropolitane. C'è bisogno di un piano nazionale delle infrastrutture e dei servizi di trasporto che rilanci finalmente un settore strategico per lo sviluppo economico e per la vivibilità delle nostre città. Altrimenti rischiamo di chiudere definitivamente al traffico i nostri centri urbani, sempre più congestionati dallo smog".

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