I turisti russi sono in aumento del 10%, si vedono tanti spagnoli, arrivano norvegesi e irlandesi mentre è in calo il turismo crocieristico. E' il primo parziale bilancio dell'estate salernitana stilato da Federalberghi. Fra luci ed ombre quindi, sembra che la stagione non sia andata del tutto male come era stato profetizzato. Non sono mancati nemmeno gli italiani che hanno prenotato fino a settembre e in Costiera sono tornati i francesi che mancavano da diversi anni. Eppure non mancano i motivi di polemica $ in chiusura di una stagione che poteva essere sicuramente migliore se solo fosse decollato l'aeroporto Costa d'Amalfi e se la crisi economica non avesse inciso più di tanto. Un decollo mancato per il quale gli operatori turistici se la prendono in particolare con le istituzioni locali.
"Tutta colpa dei rappresentanti delle varie categorie che siedono nella Camera di Commercio – accusa il presidente della locale Federalberghi, Genny Gagliano – Gira e gira sono sempre gli stessi nomi e le stesse persone che pensano a tutto tranne che agli interessi di chi opera nel settore. E se, fino ad oggi, non ci fosse stata la classe imprenditoriale, in provincia di Salerno il turismo sarebbe davvero scomparso".