Napoli, boom di presenze in hotel non è occasionale

La replica dell’assessore comunale Esposito ai dati resi noti da Aica

Il mese di gennaio per Napoli è in controtendenza rispetto al calo generalizzato del tasso di occupazione delle camere d'albergo in Italia. È quanto emerge dai dati dell'osservatorio dell'Associazione italiana Confindustria Alberghi.
“Il boom di presenze turistiche negli alberghi di Napoli non è occasionale e non può essere legato alla fine della crisi dei rifiuti”, ci tiene a sottolineare Marco Esposito, assessore alle Attività produttive del Comune. “L'Aica – puntualizza – riconosce a Napoli il primato di città con l'incremento maggiore, grazie a una crescita di presenze alberghiere del 10,5%, tuttavia attribuisce tale variazione a un confronto con un dato 'particolarmente critico come quello dovuto dalla crisi dei rifiuti' del passato”.    
Esposito ricorda che la crisi dei rifiuti si è conclusa nell'agosto del 2011 e quindi non poteva influire in un confronto gennaio 2013 su gennaio 2012. “Inoltre – conclude – in base ai dati dell'Osservatorio Aica il tasso di occupazione delle camere d'hotel a Napoli era nel gennaio 2012 del 43,4% quindi non particolarmente bassa se confrontata al 40,5% di Roma o al 40,7% di Venezia. Nel gennaio 2013 l'occupazione alberghiera a Napoli è salita al 48% contro il 39,1% di Roma e il 40,7% di Venezia”.

 

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