Un milione e 300.000 euro per incentivare i tour operator a portare turisti a Napoli e in provincia in bassa stagione. Questa l'iniziativa lanciata oggi dalla Camera di Commercio di Napoli per "allungare la stagione turistica in città e nelle località della Provincia, attirando visitatori da Regno Unito, Germania, e da nuovi e interessanti mercati come la Russia e gli altri Paesi dell'est Europa", ha annunciato il presidente della Camera di Commercio partenopea, Maurizio Maddaloni.
“Come rappresentanza istituzionale delle imprese – ha spiegato Maddaloni – non potevamo confinare, anche noi, il turismo a ‘cartina di tornasole della crisi’ e affidarci solo al richiamo millenario della Grotta Azzurra, del mare di Sorrento, di Pompei o del Vesuvio. Continuando, quindi, a ‘campare di rendite’ mentre tutto crolla e le imprese (anche del turismo) chiudono o falliscono”.
Dunque, dal 1 aprile, la Camera di Commercio erogherà – attraverso un apposito regolamento – contributi a fondo perduto a parziale concorso delle spese di organizzazione di viaggi in tutta la provincia di Napoli (capoluogo compreso) in periodi di bassa e media stagione, per turisti provenienti dai mercati esteri.
Per Napoli città il periodo previsto per gli arrivi è dal 16 giugno al 15 settembre, mentre per la provincia il contributo sarà erogato agli operatori turistici o alle agenzie di viaggio loro corrispondenti, per gli arrivi dall’1 aprile al 5 luglio e dall’1 settembre al 31 ottobre.
"Si tratta di un meccanismo immediato – ha aggiunto – con effetto moltiplicatore sul territorio: più arrivi con presenze di minimo tre giorni, significa innanzitutto strutture turistiche aperte nei periodi di media e bassa stagione: Significa più lavoro, più commercio e servizi da attivare per nuovi flussi in arrivo. Abbiamo quindi privilegiato, nella scelta dei mercati turistici di riferimento, la Russia, con circa il 60% del monte risorse a disposizione (600 mila euro su 1,3 milioni totali)".
Del resto la sola provincia di Napoli accoglie il 74% di tutti i turisti che transitano in Campania (oltre 39mila arrivi registrati negli esercizi ricettivi lo scorso anno), collocandosi al sesto posto in Italia tra le province più visitate dai russi.