Anche gli operatori balneari di Napoli e della Campania partecipano alla protesta che farà si che oggi nei lidi si possa usufruire in maniera gratuita del servizio ombrelloni.
Lo ha annunciato Mario Morra, presidente regionale del Sib che ha spiegato anche le motivazioni della contestazione: "Protestiamo perché il ministero del Turismo si impegni a trovare un accordo definitivo sui prezzi dei canoni demaniali con dei criteri uguali per tutti i gestori. Non veniamo ascoltati e per questo abbiamo deciso che oggi, chi viene al mare in Campania non paga l'ombrellone. Offriamo noi". La protesta è indirizzata anche all'Unione Europea perché riveda la sua direttiva che prevede di mandare in un'asta pubblica concessioni. "Vogliamo solo lavorare con delle garanzie – aggiunge Morra – Si rischia di uccidere la tradizione balneare italiana: 30 mila piccole e medie imprese familiari con oltre 600 mila addetti. Il governo italiano e il parlamento, poi, si sono dimenticati di noi. Non hanno speso neanche una parola per difendere la tradizione balneare italiana. Siamo certi che ci sia ancora tempo per farlo e con l'attuazione del federalismo demaniale contiamo in un aiuto concreto anche da parte delle regioni".
A fianco della protesta dei balneatori si schierano i Verdi. "Corriamo il rischio – spiega il commissario regionale del Sole che Ride, Francesco Emilio Borrelli – che al posto di lidi curati e puliti ci troveremo nel giro di pochi anni delle discariche o nuove gestioni di famiglie camorriste. Non è questo quello che serve alla nostra regione che punta tantissimo sul turismo".