Nuova ipotesi di reato all'inchiesta del Nucleo tributario della Guardia di finanza di Rimini su Aeradria, società che ha gestito fino al fallimento l'aeroporto ‘Federico Fellini’ di Miramare. Vi sarebbe infatti una relazione da 70 mila euro che sarebbe stata pagata dai vertici di Aeradria (tra cui il vice presidente Massimo Vannucci) al consulente Enac e che nelle ipotesi della Procura nasconderebbe una tangente. Il consulente, commercialista e docente universitario, è indagato con l'ipotesi di corruzione. Ipotesi che potrebbe anche estendersi ai vertici di Aeradria. Nei giorni scorsi il Gip del Tribunale di Rimini, Fiorella Casadei, su richiesta della Procura, ha disposto un sequestro preventivo per equivalente sui conti correnti del commercialista.
Spuntano invece 'firme false' nell'altro filone d'inchiesta Aeradria, quello sul versante della società collegata Rdr (Riviera di Rimini promotion srl dichiarata fallita il 18 novembre), di cui i membri del Cda sono indagati per bancarotta fraudolenta e ricorso abusivo al credito, tra questi ancora Massimo Vannucci (già ex vice presidente di Aeradria) e il presidente Eliana Baldelli. Baldelli avrebbe disconosciuto una firma sulla quale la Procura procederà a perizia calligrafica.