Aeroporto Rimini, 200mila passeggeri nonostante assenza di russi e ucraini

Da inizio anno sono stati 204.600 i passeggeri transitati per l’aeroporto Federico Fellini di Rimini facendo segnare allo scalo romagnolo un +218% rispetto allo stesso periodo del 2021. A renderlo noto è la società di gestione Airiminum. Nel mese di ottobre i passeggeri totali sono stati 26.521; all’appello mancherebbero circa 1.000 passeggeri relativi ai voli cancellati per lo sciopero dei controllori di volo.  L’AD Leonardo Corbucci parla di una stagione estiva conclusasi “con un discreto risultato industriale”.
Il dirigente si attende da qui a fine anno “circa 15mila passeggeri ulteriori. All’appello – specifica – mancano i circa 250mila passeggeri del 2019 provenienti dalla Federazione Russa, Ucraina e Bielorussa (che rappresentavano circa il 65% del portafoglio) e i passeggeri degli altri mercati, che a seguito del Covid non sono ancora tornati a volare al Fellini”, come finlandesi e tedeschi. Il mercato domestico conta oggi solo il 18% del Fellini. Il grosso proviene dall’estero, soprattutto Est Europa. Nonostante le difficoltà del periodo, tiene a sottolineare l’ad, “la gestione raggiunge la piena sostenibilità economica e finanziaria di bilancio. L’obiettivo per il 2023 – conclude Corbucci – è di superare i 400mila passeggeri del 2019, nonostante l’assenza dei nostri mercati tradizionali, russo e ucraino in primis”.

editore:

This website uses cookies.