Atlantia rileva dai fondi 29% dell’aeroporto Bologna

Atlantia, dopo lo stop per l’aeroporto di Venezia, punta sull’aeroporto di Bologna. Il gruppo guidato da Giovanni Castellucci ha siglato un accordo per rilevare il 29,3% dell’aeroporto Guglielmo Marconi dai fondi Amber e Strategic Capital Advisors, che incassano, rispettivamente, 99,9 e 64,6 milioni di euro per le loro quote, con un esborso complessivo di 164,5 milioni a carico di Atlantia.

“Siamo convinti che Atlantia, gruppo industriale italiano con grandi competenze ed esperienze nella gestione di aeroporti, fornirà un apporto importante orientato alla valorizzazione della infrastruttura”, ha detto Giorgio Tabellini, presidente della Ccia di Bologna, sottolineando che “sarà interesse di tutti i soci lavorare insieme per un futuro di sviluppo”.
Atlantia, che che già gestisce gli aeroporti di Roma e quelli di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez in Francia, metterà le sue competenze al servizio dello scalo bolognese, il sesto aeroporto in Italia in termini di traffico, con 7,7 milioni di passeggeri nel 2016 e una previsione di oltre 8 milioni di transiti nel 2017.
Nello scalo di Venezia, su cui Marchi lancerà un’opa a 21 euro una volta concluso il riassetto, Atlantia ha una quota del 21% del capitale. L’eventuale liquidazione della partecipazione dovrebbe portare nelle casse della società circa 250 milioni di euro, di cui circa un terzo a titolo di plusvalenza.

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