Il 15 maggio l’aeroporto di Forlì chiude

Nominato un nuovo curatore fallimentare per società gestione

Mercoledì 15 maggio lo scalo ‘Ridolfi’ di Forlì chiuderà i battenti. La decisione è stata presa dall'Enac dal momento che, nonostante i rinvii del bando e le voci che si sono rincorse negli ultimi mesi, non è stato possibile trovare un socio disposto ad investire nello scalo. 
Adesso il nodo principale resta quello della sorte dei lavoratori della struttura, che sperano nell'ipotesi, caldeggiata dal sindaco di Forlì Roberto Balzani, di un'integrazione con Enav Academy, istituto di formazione per i controllori del traffico aereo inaugurato in città.
Intanto, il Tribunale di Forlì, che segue il fallimento della società di gestione Seaf, ha nominato una nuova curatrice fallimentare, la commercialista forlivese Enrica Erani, al posto di Riccardo Roveroni, che nei mesi scorsi ha tentato senza successo di trovare degli investitori.
Inaugurato nel 1936, l'aeroporto di Forlì raggiunse la massima punta di traffico-passeggeri viene raggiunta nel 2008 con 770.856 viaggiatori in transito, ma negli anni successivi l'abbandono del progetto di Ryanair di costituire una base nello scalo, la concorrenza di Rimini e Bologna ed il fallimento di WindJet hanno trascinato l'aeroporto e la società di gestione nella situazione attuale. 

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