Palazzo Magnani di Reggio Emilia ospita la mostra ‘Piero Della Francesca. Il disegno tra arte e scienza’. L’esposizione, visitabile fino al 14 giugno, presenta la figura del grande Maestro di Sansepolcro nella sua doppia veste di disegnatore e grande matematico. Attorno a Piero Della Francesca aleggia da sempre un velo di mistero e di enigmaticità dovuto sia ai pochi documenti che lo riguardano. Un’essenzialità e purezza di forme che trovano fondamento nei suoi interessi matematici . Ed è proprio su questi preziosi testimoni dell’opera scritto-grafica di Piero, in specie sul ‘De prospectiva pingendi’, che la mostra di Palazzo Magnani prende corpo.
La mostra è l’occasione per ammirare le opere grafiche del Maestro ma è anche un viaggio nel Rinascimento. Il percorso espositivo condurrà il visitatore oltre che tra le opere grafiche e pittoriche di Piero anche tra i capolavori pittorici e grafici di altri grandi maestri del XV e XVI secolo quali Lorenzo Ghiberti, Ercole de’ Roberti, Domenico Ghirlandaio, Giovanni Bellini, Francesco di Giorgio, Albrecht Dürer, Bernardo Zenale, Antonio da Sangallo il Giovane, Baldassarre Peruzzi, Amico Aspertini, Michelangelo, e molti altri.
Le opere presenti in mostra, circa un centinaio tra dipinti, disegni, manoscritti, opere a stampa, incisioni, sculture, tarsie, maioliche e medaglie, accompagneranno il visitatore in un percorso che segue a grandi linee le tematiche affrontate nei capitoli del De Prospectiva Pingendi .
In occasione della mostra sarà esposto l’affresco staccato del ‘San Ludovico da Tolosa’ del Museo di Sansepolcro e sarà riunito per la prima volta a Palazzo Magnani, l’intero corpus grafico e teorico di Piero della Francesca: i 7 esemplari, tra latini e volgari, del ‘De Prospectiva Pingendi’, i due codici ‘dell’Abaco’, il ‘Libellus de quinque corporibus regularibus’ e ‘Archimede’.
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