Dopo la prima positiva sperimentazione avviata nel 2023, sabato 28 e domenica 29 settembre 2024 numerosi musei, spazi espositivi e luoghi della cultura di Bologna e area metropolitana aderiscono alle Giornate Europee del Patrimonio con una progettualità e una comunicazione condivise.
L’attività è realizzata con il coordinamento del Settore Musei Civici Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna, in un’ottica di rafforzamento del sistema museale metropolitano e di integrazione tra le sue diverse articolazioni.
‘Patrimonio in cammino’ è il tema italiano scelto per l’edizione 2024 della più estesa e partecipata manifestazione culturale in Europa, che dal 1999 viene organizzata congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea per celebrare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale europeo, promuovendo al contempo il dialogo, l’inclusione e la cooperazione transfrontaliera.
“Il tema italianoriprende lo slogan europeo ‘Routes, Networks and Connections’, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione. È un invito a riflettere sul valore del patrimonio culturale in relazione a cammini, vie di comunicazione, connessioni e reti che, oggi o in passato, hanno reso possibili relazioni e scambi fra i popoli e le culture e contribuito alla formazione della nostra identità. Si invita dunque a prendere in considerazione il patrimonio culturale di ambito locale collocandolo in una dimensione più ampia, e a cercare in esso le tracce delle relazioni fra le genti che si sono mosse per terra e per mare, incontrandosi e condividendo conoscenze, pratiche culturali e artistiche, ma anche attività commerciali, credenze religiose, abilità artigianali e agricole, innovazioni tecniche. Se visto da vicino, tutto ciò che ci circonda può dirci qualcosa sul tema del «Patrimonio in cammino»: il paesaggio storico; le città e i villaggi, con le loro case, palazzi, edifici religiosi, spazi pubblici; le realtà rurali e gli stabilimenti produttivi; i luoghi di approdo, di sosta, di passaggio; le vie di comunicazione; i confini, i sistemi di difesa; la diffusione di costumi e tradizioni, pratiche agricole, tecniche artigianali e artistiche, nuove tecnologie, prodotti digitali. I manufatti e le opere d’arte conservati nei musei o presenti nella quotidianità sono testimoni di questi scambi e della circolazione di saperi”, dicono dal Ministero della Cultura.
Il tema offre dunque l’opportunità di esplorare secondo molteplici prospettive l’evoluzione della nostra cultura e di come questa condizioni oggi il modo di vivere, lavorare, studiare, passare il tempo libero. 28 istituzioni aderenti, 45 sedi coinvolte, 96 attività proposte tra aperture straordinarie, visite guidate, itinerari all’aperto, incontri, degustazioni, laboratori per il pubblico più giovane e iniziative per famiglie, sono i numeri del programma 2024 nella Città metropolitana di Bologna.
Inoltre, sabato 28 settembre in 13 sedi sono previste aperture straordinarie in fascia serale con ingressi a tariffe agevolate, eccetto le gratuità previste per legge.
Dalle ore 20.00 alle 24.00 si accede con la tariffa speciale di € 1,00 nei Musei Civici (Collezioni Comunali d’Arte, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Civico Archeologico, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo civico del Risorgimento, Museo Civico Medievale, Museo del Patrimonio Industriale, Museo internazionale e biblioteca della musica e Museo Morandi) e, con ingresso gratuito, al Museo della Beata Vergine di San Luca.
Apertura straordinaria dalle ore 20.00 alle 23.00, con ingresso al costo simbolico a € 1,00, alla Pinacoteca nazionale di Bologna e al Museo di Palazzo Poggi. Orario di apertura prolungato fino alle ore 23.00 e ingresso gratuito a Casa Saraceni e alla Raccolta Lercaro. Apertura straordinaria dalle ore 20.30 alle 23.00 con ingresso speciale a € 1,00 al Museo Ebraico di Bologna. Infine, a Palazzo Boncompagni si accede con ingresso speciale a € 1,00 alle due visite guidate delle ore 20.00 e 21.00.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web www.cittametropolitana.bo.