‘I like Parma. Un patrimonio da vivere’ si sposa con le Giornate FAI d’Autunno

In occasione delle ‘Giornate Fai d’Autunno’, quest’anno previste nei due weekend del 17-18 e del 24-25 ottobre 2020, l’assessorato alla Cultura del Comune di Parma organizza la 4^ edizione dell’iniziativa ‘I Like Parma’, in collaborazione con la Delegazione FAI di Parma, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Università di Parma,e con il sostegno di ‘Parma, io ci sto!’.

Per la prima volta 2 weekend per consentire a quante più persone possibile di godere dell’offerta culturale e della bellezza del patrimonio artistico della Capitale Italiana della Cultura, sempre nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza.

“I Like Parma – ha introdotto Michele Guerra, assessore alla Cultura – rappresenta una delle novità più innovative e riuscite degli ultimi anni: un grande social network che, attraverso la sinergia con il Fai, è riuscito a fare riscoprire a cittadini e turisti il patrimonio artistico di Parma, favorendo la riappropriazione fisica e culturale di questi luoghi. Questa edizione viene affrontata con spirito prudente e responsabile, allargandosi su due fine settimana in modo da dilazionare le presenze e rispettare al meglio le norme di sicurezza, nella consapevolezza di quanto sia importante investire responsabilmente nella vita culturale della città”.

“La sfida delle Giornate Fai di Autunno – ha sottolineato Giovanni Fracasso, presidente della delegazione Fai di Parma – è quella di coniugare l’apertura dei luoghi più preziosi della città con il rispetto delle norme di sicurezza. Il programma anche di questa edizione è molto vasto e si fonda in particolare sulla possibilità di scoprire i grandi cantieri cittadini che si stanno evolvendo, insieme alle visite in tanti luoghi veri e propri simboli della storia della città. Rimane fondamentale, anche in questo difficile momento, il coinvolgimento delle scuole e degli studenti: guide volontarie per le visite e quindi veri protagonisti di queste giornate”.

Altri affascinanti luoghi attenderanno di essere scoperti dai visitatori, tra questi: Palazzo Marchi, capolavoro neoclassico nel cuore di Parma, il suggestivo Torrione Visconteo costruito nel XIV secolo da Bernabò Visconti per fortificare l’estremità del ponte allora presente, la chiesa gotica di San Francesco del Prato, l’Oratorio di San Tiburzio, significativo esempio di barocco parmense, con l’annessa Antica Farmacia di San Filippo Neri in cui sangue di drago, alambicchi e antichi volumi rievocano il passato della Congregazione di Carità.

E ancora, il Teatro e la Sala dei Giganti del Convitto Maria Luigia, il salone della Biblioteca di San Giovanni magnificamente affrescato nella seconda metà del Cinquecento, l’Orto Botanico di Parma con il suo storico giardino e l’incantevole Teatro Regio, per citarne solo alcuni.

A fianco di queste aperture straordinarie saranno proposte al pubblico tre speciali ricostruzioni storichein costume: alla Pinacoteca Stuard i visitatori saranno accolti da Margherita Farnese che racconterà la sua travagliata vita che la vide, tra Cinquecento e Seicento, dapprima signora di Mantova sposata a Vincenzo Gonzaga poi costretta alla clausura nel Monastero di San Paolo, in seguito all’annullamento del matrimonio perché non consumato.

Per info e prenotazioni: www.comune.parma.it/cultura e https://www.comune.parma.it/prenota

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