Accordo con Mibact per valorizzare beni culturali di Ravenna

È stato firmato un accordo tra il Mibact, Provincia di Ravenna e Regione per la valorizzazione dei beni archeologici, storici e artistici della città di Ravenna.

“Un accordo – ha commentato Dario Franceschini, ministro dei beni culturali e del turismo – che spero divenga modello per le altre città italiane per garantire un’offerta integrata dei beni culturali, mettere in atto forme innovative di promozione dei musei e migliorare il coordinamento nelle politiche di gestione del patrimonio culturale”.
Il patto, siglato a Roma, include i monumenti di proprietà statale, provinciale e comunale: le aree archeologiche e il museo archeologico di Classe, la Cripta Rasponi e i giardini pensili, la Domus dei tappeti di pietra, l’ex convento di San Nicolò, sede del museo Tamo, i beni statali (basilica di Sant’Apollinare in Classe, mausoleo di Teodorico, Museo nazionale, palazzo di Teodorico, battistero degli Ariani), la tomba di Dante e il Museo d’arte di Ravenna. Restano invece fuori i siti di proprietà della Curia, come la basilica di San Vitale, il mausoleo di Galla Placidia e la basilica di Sant’Apollinare nuovo.
“In virtù dell’accordo – spiega il Comune di Ravenna – i firmatari ritengono opportuna l’attivazione di una forma speciale di partenariato con la Fondazione RavennAntica, partner proposto dal Comune e ritenuto idoneo dal Mibact, che dunque gestirà tutti i servizi di ospitalità e strumentali, con particolare riferimento alla promozione, alla biglietteria e alle visite guidate. La gestione di RavennAntica subentrerà man mano che scadranno quelle attuali”.

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