“Se c’è una cosa che i romagnoli hanno insegnato al mondo è cosa siano l’ospitalità e la professionalità dal punto di vista della ricettività turistica. Stiamo dicendo al mondo venite in vacanza qui perché troverete spiagge che non hanno subito un danno ma sono più belle e più pronte di prima a ospitare milioni di turisti. L”11 luglio grazie all’Ambasciata italiana in Germania, l’assessore regionale al Turismo, Corsini; l’Enit e il ministero del
Turismo saranno a Francoforte per una conferenza stampa così da dire, in terra tedesca, di venire qui in vacanza perché anche questo è un modo per aiutare la Romagna e la sua rinascita”. Lo ha sostenuto il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
“Poi – ha aggiunto osservato – c’è un’altra caratteristica che nessuno può togliere ai romagnoli ed è la voglia di lavorare, di rimboccarsi le maniche, di lamentarsi molto poco, al pari degli emiliani dopo il terremoto di 11 anni fa. Li abbiamo visti piangere, i romagnoli però il giorno dopo erano a spalare il fango e a cantare ‘Romagna mia’.
Noi siamo già in campo, impegnati con gli amministratori locali, gli imprenditori, i lavoratori, gli albergatori, tutti coloro che lavorano in qualsiasi campo a provare a dare una mano. Abbiamo tanti danni però se lo Stato ci starà vicino noi sappiamo già quello che dobbiamo fare: non ce lo deve spiegare nessuno. Ogni euro che il Governo ci darà – ha concluso il presidente emiliano-romagnolo – tornerà indietro con gli interessi: speriamo di avere leale collaborazione dallo Stato e dal Governo”.