Hotel Rimini truffa 500 vacanzieri, ma i titolari non si trovano

Erano arrivati a Rimini convinti di avere trovato per il periodo di Ferragosto una soluzione vantaggiosa per il pernottamento. La caparra già versata. Ma all’arrivo si sono trovati una struttura sold-out. Altri pensavano di avere pagato per la pensione completa e invece si sono ritrovati la cucina chiusa. Una situazione che prosegue oramai da alcune settimane. Su TripAdvisor ci sono decine e decine di recensioni a partire da luglio di quest’anno dal titolo “truffa” o “fregatura”. L’antifona è sempre la stessa: avevamo versato la caparra, ma ci è stata annullata la prenotazione.

Dei proprietari dell’albergo Gobbi della frazione di Marebello non c’è traccia. I dipendenti, incolpevoli, hanno ammesso che questa storia va avanti da settimane. Sarebbero 500 le prenotazioni effettuate nonostante la disponibilità del due stelle di 40 posti. Sul profilo dell’hotel presentato su un portale online c’è scritto: “Il nostro ristorante vi accoglierà per cena fino a mezzanotte”. Una fotografia ritrae un’abbondante colazione. Un’altra famiglia aveva prenotato “pensando di avere compreso l’all-inclusive, e invece non c’è niente di tutto questo. A volte manca il cibo e i clienti vengono mandati via per esubero”.

Per questioni burocratiche, spiegano dall’Associazione Albergatori Rimini, l’hotel non è ancora stato chiuso, perché senza la Pec, e con i titolari residenti a Torino, il provvedimento non sarebbe ancora stato notificato. Dall’associazione fanno anche sapere che si tratterebbe di persone note, non nuove a episodi di questo tipo con altre strutture.

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