Riccione darà contributi agli hotel aperti a Natale e pensa a tassa di soggiorno

Riccione, veduta aerea spiaggia © Massimo Sestini

Per far fronte al caro energia l’amministrazione comunale di Riccione ha deciso di dare contributi economici agli albergatori che decideranno di aprire tra il 26 novembre e l’8 gennaio dell’anno prossimo.
L’assessorato al Bilancio della Perla Verde – fanno sapere dal Comune – sta mettendo a punto le modalità di aiuto e tra le opzioni al vaglio c’è la restituzione dell’imposta di soggiorno versata per tutto il periodo festivo. Si sta inoltre valutando un ‘bando caro energia’ per gli hotel aperti.
“Abbiamo la necessità estrema di contribuire a fare girare l’economia in un periodo in cui, per timore di non riuscire a sostenere i costi energetici, molti imprenditori turistici stanno valutando la possibilità di tenere chiusi gli alberghi”, spiega la sindaca Daniela Angelini. A quanto ammonterà il possibile aiuto pubblico non è ancora dato saperlo, spiega l’assessore al Bilancio Alessandro Nicolardi, perché dipenderà dalla quota totale versata di imposta di soggiorno nel periodo festivo. “Si tratta dunque di somme che saranno a disposizione del Comune soltanto se gli alberghi saranno aperti: è esattamente ciò che vogliamo. Aiutare chi accoglie turisti – aggiunge l’assessore – dà lavoro e crea indotto non può che essere una nostra priorità”.
Durante il ponte di Ognissanti avevano aperto a Riccione circa 70 alberghi, mentre nel periodo natalizio sono in media un centinaio. “Crediamo che questa dell’amministrazione comunale sia una buona risposta, può rappresentare quello stimolo positivo a crederci e a restare aperti – commenta il direttore dell’associazione albergatori di Riccione Luca Cevoli – Sono tanti i titolari di hotel che stanno vivendo questo periodo con grande incertezza”.

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